Non mi viene una frase epica

Le mie prime macchine fotografiche funzionavano con la pellicola. Prima da fotoamatore, poi - dopo innumerevoli notti di studio - come professionista.

Ho sviluppato il mio lavoro nell’ambito della fotografia commerciale e pubblicitaria e successivamente nella moda. Campagne pubblicitarie, cataloghi, shooting.

Ho avuto l’opportunità di lavorare a progetti con aziende leader nel proprio settore.

Gli oggetti diventavano Soggetti. I soggetti si trasformavano in Oggetti.

E con il passare del tempo non mi sono più riconosciuto in questo genere di fotografia ed ho cambiato vita.

Drasticamente.

Per diverso tempo non ho più preso in mano la fotocamera.

Poi, improvvisamente, qualcuno mi ha regalato una Nikon ed è ripartito tutto.

Ma i miei soggetti sono diventate le persone. 

E la mia passione per lo sport - il ciclismo in particolare- mi ha portato a riversare ciò che erano le mie competenze, nella fotografia sportiva, cercando sempre di ritrarre la persona e non soltanto l’atleta.

Ecco così svìluppare progetti nel reportage. Sociale e di eventi.

Anche se sono ormai tanti anni che fotografo non smetto mai di studiare ogni aspetto di questa affascinante Arte.

E continuo a guardare il mondo attraverso un rettangolo.

Alle volte Orizzontale, a volte Verticale.